Migliori integratori per reflusso gastroesofageo
Qui di seguito le sostanze più efficaci usate per reflusso gastroesofageo, per favorire la digestione e ridurre i bruciore di stomaco:
- Vitamine del gruppo B . Alcune ricerche suggeriscono che le vitamine del gruppo B, inclusi i folati, riboflavina e vitamina B6, possono aiutare a trattare il reflusso acido. Vedi integratore di vitamina B in forma metilata. Nello specifico la Vitamina B11 aiuta stomaco e colon (Acido Pteroil-Eptaglutammico).
- Melatonina quando il reflusso è dato da un eccesso di cortisolo (ormone che si alza in situazioni stressanti). Vedi integratore di Melatonina con Zinco e Selenio.
- Probiotici (fermenti lattici) se il reflusso è dato da disbiosi intestinale, gas, intolleranze.
- Enzimi digestivi che aiutano nella digestione. Vedi Biochetasi integratore di Enzimi digestivi, finocchio, carciofo, polvere di riso e citrati.

Quali sono i sintomi del reflusso acido?
Il reflusso acido è causato quando la valvola muscolare che mantiene l’acido dello stomaco separato dal rivestimento esofageo, si rilassa, consentendo all’acido di fluire su per l’esofago. Ciò si traduce in quella sensazione di bruciore irritante e piuttosto dolorosa fin troppo familiare nota come bruciore di stomaco.
Personalmente la mia dottoressa mi ha consigliato un integratore naturale Aroè, che placa i sintomi dolorosi: ottimo quando capitano quelle giornate in cui il bruciore è forte. Lo prendo e devo dire che, per me, rispetto agli altri prodotti da banco che ho provato, è nettamente più efficace e NON contiene alginati che alla lunga hanno effetti collaterali. Lo tengo in casa per le emergenze. Lo uso se dopo mangiato devo guidare o stare seduta: azioni che favoriscono il reflusso e quindi il bruciore e dolori.

Rimedi erboristici contro il bruciore di stomaco
Qui di seguito i rimedi erboristici che favoriscono la riduzione del bruciore di stomaco:
- Cannella
- Melissa
- Liquirizia
- Cardo mariano
- Curcuma
- Zenzero per favorire la digestione ed è un antinausea naturale.
Le tisane, nel mio caso, sono utili per favorire la digestione che di conseguenza evita il reflusso da eccesso di fermentazione di cibo che ristagna nello stomaco. Gli enzimi digestivi in questo caso potrebbero aiutare.
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Integratori per faringite da reflusso per evitare esofago di Barrett
Questi integratori, elencati di seguito, sono indicati per proteggere la faringe quando gli acidi risalgono dallo stomaco o dalla bile. Utili anche per chi, come me, ha il cardias beante e, anche se mangia in modo corretto, ha un “reflusso meccanico” dovuto da questo muscolo che non si contrae come dovrebbe, dopo l’assunzione del cibo.
Quando gli acidi dello stomaco, inclusi quelli biliari (reflusso misto), vengono a contatto con la mucosa esofagea, in modo continuo e prolungato, si sviluppa MRGE o in inglese GERD (gastro-esophageal reflux disease ovvero malattia da reflusso gastroesofageo) le cui complicanze si sviluppano nell’esofago di Barrett.
L-glutammina per ricostruire il rivestimento della mucosa
La glutammina è l’amminoacido più abbondante presente nel nostro corpo e può aiutare a ricostruire sia il rivestimento dello stomaco che quello dell’intestino. Una dieta chetogenica (dieta a basso consumo di zuccheri) aumenta la glutammina nel corpo. Tuttavia non è indicata per tutti.
Se prendendo un integratore di glutammina ti viene l’ansia, un’inclinazione alla depressione, un aumento dell’infiammazione o del dolore, interrompila subito: probabilmente hai una crescita eccessiva di batteri nel tenue o carenza di GABA o problemi di disintossicazione da ammoniaca o soffri di grave permeabilità intestinale. Tutte cose fattibili se hai il reflusso da anni.
Se questo fosse il tuo caso, valuta un integrazione di acido butirrico per rigenerare le cellule del tratto gastrointestinale.

La soluzione giusta per chi soffre di cattiva digestione. Raccomandato per contrastare dissenteria, costipazione, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali, gonfiore e dolore addominale
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La curcumina per reflusso gastroesofageo
La curcumina è uno dei principali composti attivi presenti nel rizoma della curcuma dalle proprietà antiossidanti, oltre che di supporto del sistema immunitario. Gli effetti antinfiammatori della curcumina possono prevenire l’infiammazione esofagea.
Negli studi in vivo, la curcumina è stata confrontata con il lansoprazolo, l’inibitore della pompa protonica (PPI) comunemente usato come farmaco standard contro i disturbi del tratto gastrointestinale. In queste relazioni, la curcumina ha dimostrato di prevenire efficacemente il danno alla mucosa esofagea indotto dall’esofagite da reflusso acuto. Scrivono che la sua efficacia è superiore all’IPP nell’inibizione dell’esofagite mista acido-biliare indotta da reflusso. [Fonte]
La curcuma può agire come un anticoagulante. Non dovresti assumere la curcuma insieme ai farmaci anticoagulanti o se hai una anemia accertata.
Io che ho reflusso biliare, ne ho trovato giovamento. Meglio assumerlo entro pranzo.

Come assumere la curcuma:
✔ sotto forma di tisana alla curcuma.
✔ Come bevanda “Golden Milk“: meraviglia della tradizione ayurvedica, da assaporare al meglio con latte vegetale (riso, soia, avena, mandorla…), leggermente riscaldato. Ne basta un cucchiaino al giorno.
✔ Come integratore per una maggiore biodisponibilità. Se ti può essere utile, io uso questo: Curcumina biodisponibile. Uso sporadico per fluidificare il sangue, supportare il fegato soprattutto se mangio “fuori casa” e come antinfiammatorio naturale.
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Liquirizia per reflusso
La liquirizia è una sostanza utilizzata da tempi immemori per lenire il mal di stomaco, bruciore, reflusso acido, ridurre l’infiammazione e trattare i problemi delle vie respiratorie superiori. In commercio si trovano i tronchetti di liquirizia pura, integratori di liquirizia deglicirrizinata o tisane.
La glicirrizina, il componente principale della liquirizia, è responsabile delle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Tuttavia, molte persone non la usano per paura che aumenti la pressione. Personalmente mangio spesso tronchetti di liquirizia e non ho mai notato nessun aumento pressorio. I problemi ci possono essere, come in tutte le cose, se ne si assume troppa in una volta sola non rispettando la posologia consigliata o se si prendono dei farmaci con cui può interagire.

✔ la liquirizia è stata ampiamente studiata per la sua capacità di supportare una sana funzione digestiva.
✔ Se fumi, puoi valutare di “sostituire qualche sigaretta” con i bastoncini di liquirizia.
Valuta anche una tisana di liquirizia.
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La liquirizia può aumentare la produzione di muco il quale può proteggere lo stomaco e l’esofago dall’acido. [Fonte]
Non dovresti usare la liquirizia pura (con glicirrizina) se stai assumendo diuretici, corticosteroidi o altri farmaci che abbassano i livelli di potassio del tuo corpo o se hai insufficienza cardiaca congestizia o malattie renali.
Reflusso gastroesofageo sintomi
La sintomatologia caratteristica dei sintomi di reflusso può non essere così intuibile. Per esempio io avevo sempre episodi di otite all’orecchio sinistro e faringite con episodi di afonia che dopo aver cambiato alimentazione non si sono più ripresentati. Non li avevo collegati allo stomaco.
Altri sintomi più caratteristici sono sensazione di bruciore in corrispondenza dello stomaco e dell’esofago, rigurgito acido, dolore retrosternale, nausea, vomito, dolore o difficoltà nella deglutizione (in quest’ultimo caso potrebbe essere acalasia), talvolta disturbi dell’apparato respiratorio, molta salivazione, muco e, nei casi più gravi, emorragie. Io negli anni, quando ero inconsapevole, ho avuto un livido in zona retrosternale sulla schiena (fare attenzione ai lividi sorti senza motivo).
Reflusso gastroesofageo dovuto alla carenza di succhi acidi
A volte, anzi spesso in verità, il reflusso gastroesofageo è dovuto da una carenze enzimatica o di succo gastrico che rende difficile la digestione. A lungo andare, questa condizione, se non curata, porta al rilassamento della valvola cardiale: un anello muscolare che evita che i succhi gastrici risalgano su per l’esofago creando tutta la sintomatologia dolorosa correlata (bruciori, tosse, muco…)
La betaina cloridrato (HCl) è un composto utilizzato per aumentare l’acidità di stomaco utile per chi soffre di digestione lenta e difficoltosa che, nel tempo, può portare al rilassamento della valvola cardiale. Se pensi che sia il tuo caso, approfondisci qui: Reflusso gatroesofageo da cardias beante.