Integratori per RINFORZARE il CARDIAS BEANTE da reflusso gastroesofageo

Scritto il 25/02/2021 Aggiornato il 19/08/2022  argomenti correlati: Integratorireflusso gastroesofageo

Gli integratori per rinforzare il cardias beante detto anche ipotonico, sono Betaina HCL, Zinco-L-Carnosina, acido alfa lipoico, enzimi digestivi, Melatonina, vitamine del gruppo B… Vediamoli nel dettaglio.

Se, come me, anche il tuo sfintere esofageo inferiore (LES) è indebolito (alias cardias ipotonico o beante), è molto probabile che il contenuto gastrico o biliare, si riversi nell’esofago irritandolo. Purtroppo il problema è meccanico e, nel mio caso, si acuisce anche se mi siedo dopo mangiato. Il reflusso può facilmente verificarsi durante il sonno, stando in posizione orizzontale, a causa del cardias che non si chiude bene o quando guidi.

reflusso gastroesofageo
reflusso gastroesofageo

Come proteggere l’esofago

Partiamo con un integratore sintomatico per il reflusso che ci serve per proteggere l’esofago dagli acidi dello stomaco e biliari nel mentre che troviamo una cura definitiva (il che potrebbe non essere così immediato). Sul mercato ce ne sono a centinaia ma i più comuni sono Maalox, e Gaviscon, BIOCHETASI Reflusso, io preferisco le formulazioni in pastiglia piuttosto che liquide ma questo è gusto personale. Li tengo in casa per le emergenze. Li uso se dopo mangiato devo guidare o stare seduta: azioni che favoriscono il reflusso e quindi il bruciore e dolori.

Perchè il cardias diventa ipotonico?

La digestione difficile che fa ristagnare il cibo a lungo nello stomaco, nel tempo, rilassa il cardias rendendolo beante. Valuta un integratore di Zinco-L-Carnosina se hai ipocloridria (pochi succhi gastrici) o Betaina HCL con pepsina se hai acloridria (nessun succo gastrico). [FONTE]

In questo articolo trovi una lista di integratori per l’ipocloridria.

Anche una sensibilità al glutine in taluni soggetti può portare a problematiche gastriche e non solo: a me per esempio, pur non essendo celiaca, il consumo quotidiano di farinacei creava mestruazioni dolorosissime.

Come rinforzare il cardias beante o ipotonico (LES)

Il cardias diventa ipotonico per diversi motivi ma nel 90% dei casi è dovuto a carenza di acidi nello stomaco, carenze enzimatiche dovute a carenze vitaminiche, squilibri ormonali o polimorfismi genetici come la mutazione MTHFR.

Sto testando integratori per proteggere la mucosa esofagea finché non riesco a tonificare il Cardias per evitare il reflusso meccanico. Di seguito un approfondimento per ogni sostanza:

Zinco-L-Carnosina per cardias beante

Integratore per bruciore di stomaco

✔ Zinco in combinazione con la carnosina, protegge il rivestimento dello stomaco e può ridurre il bruciore di stomaco.

✔ Aiuta a lenire il mal di stomaco.

Altri segnali di ipocloridria o carenza di enzimi digestivi sono: fatica a digerire la carne, disgusto verso essa, eruttazioni, flatulenze, gonfiore, pesantezza per ore dopo aver consumato un pasto anche frugale, bruciore di stomaco, diarrea, indigestione, nausea con vomito e anche la perdita di capelli (se mancano nutrienti).

Betaina HCL per cardias beante

Rimedio per l'ipocloridria

✔ Betaina HCL può sostenere la capacità digestiva dello stomaco.

✔ La pepsina è un enzima prodotto dall’organismo per digerire alimenti contenenti proteine.

Livelli adeguati di acido dello stomaco sono indispensabili per assorbire in maniera corretta molti nutrienti come ferro, rame, zinco e calcio, vitamina B12, folati e proteine oltre che supportare il sistema immunitario poiché l’acido dello stomaco uccide i batteri che entrano attraverso gli alimenti. Per questo motivo, quando prendiamo i fermenti lattici che sono batteri benefici, li troviamo in capsule gastroresistenti: per passare indenni agli acidi dello stomaco.

Se nei tuoi esami del sangue riscontri alcune carenze di minerali o vitamine potresti avere pochi succhi gastrici o la mucosa infiammata e quindi il problema si risolve non mangiando di più ma PRIMA disinfiammando lo stomaco, riparando la mucosa e poi aumentando i succhi gastrici (mi raccomando sennò sono dolori se non segui il giusto iter).

Acido Alfa Lipoico per reflusso gastroesofageo

L’Acido Alfa Lipoico, è un acido grasso contenente zolfo, che viene naturalmente prodotto dal fegato e da altri tessuti del nostro organismo. Ha molteplici benefici per il corpo ma in questo specifico caso agisce assicurando che il LES abbia pochi danni ai nervi e rafforzi anche il nervo vago.

Io l’ho acquistato per tutt’altro. Avevo letto che è un ottimo antinfiammatorio naturale e utile anche per ridurre il mal di testa (di cui soffro durante le mestruazioni). Ho avuto dei benefici evidenti sul mio benessere psico-fisico ma solo dopo 1 mese di assunzione continuativa. Va detto che io avevo una carenza accertata.

La forma di Acido Alfa Lipoico con il più alto grado di assimilazione nel corpo umano è la versione R-ALA. Prendilo solo se NON hai un ulcera o gastrite acuta. Io ho la mucosa dello stomaco molto sensibile ma lo prendo ai pasti per evitare eventuali bruciori e devo dire che non ho avuto problemi.

Integratori per reflusso

✔ Super antiossidante, che protegge il corpo e le cellule nervose.

✔ L’acido alfa lipoico può aiutare anche le persone che vogliono perdere peso controllando il mantenimento dei normali livelli di zucchero nel sangue.

Vorrei che studiassi a fondo questa sostanza naturale perché ha numerosi benefici. L’acido alfa lipoico è piuttosto interessante. Leggi l’articolo dedicato e scarica il PDF free.

Melatonina per reflusso gastroesofageo

Bruciori di stomaco: e se il problema fosse un eccesso di cortisolo (ormone dello stress?)

È stato scoperto che la melatonina protegge la mucosa gastrointestinale dal danno ossidativo ed è un promettente agente terapeutico per il trattamento della Malattia da reflusso gastroesofageo, efficace per alleviare il dolore epigastrico e il bruciore di stomaco [Fonte 1 – studio clinico 2].

Effettivamente io d’inverno ho meno bruciori di stomaco… sarà perché c’è meno luce, sto più al buio e quindi produco più melatonina?

melatonina per reflusso

✔ Regolarizza il ciclo sonno-veglia.

✔ La melatonina generata nel tratto gastrointestinale previene la formazione di lesioni gastriche acute e accelera la guarigione delle ulcere croniche.

Leggi le recensioni della Melatonina, Zinco e Selenio su Amazon.

L’ormone prodotto quando dormiamo o stiamo al buio, è anche un potente antiossidante che riduce la produzione di gastrina, aumenta il tono e la pressione del LES. Contrasta il cortisolo, suo antagonista, ormone che deve avere il suo massimo picco di mattina.

Chi ha un ritmo circadiano sfasato, picchi di cortisolo in orari serali, molto probabilmente oltre ad avere difficoltà a dormire bene, sarà anche irritato o avrà mal di stomaco. Hai presente i disturbi del Jet Lag? Ecco. Se ti ritrovi nei disturbi descritti sopra, valuta un integrazione di Melatonina prima di coricarti, se ritieni di non dormire bene di notte.


Carbonato di calcio per reflusso gastroesofageo

Il carbonato di calcio è usato come antiacido per alleviare il bruciore di stomaco, l’indigestione acida e il mal di stomaco. Uno dei ruoli del calcio nel corpo umano è quello di essere utilizzato come tonico nelle contrazioni muscolari.

In commercio esiste in forma di citrato di calcio ma ad alcune persone questa combinazione “chimica” può creare irritazione soprattutto se hanno l’esofago infiammato. Se l’acido citrico ti disturba, valuta il solo carbonato di calcio: viene assorbito meno dal corpo ma potrebbe essere la forma migliore per te.

Meglio favorire i preparati di calcio in forma di polvere da bere o compresse da masticare.

Valuta questo: carbonato di calcio in abbinamento a liquirizia e papaya.

ATTENZIONE – Siamo diversi e rispondiamo in maniera diversa alle sostanze/integratori. Ribadisco l’importanza di chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere qualsiasi integratore alimentare, soprattutto se si soffre di una malattia e si prendono farmaci.


Enzimi digestivi per reflusso esofageo e indigestione

Digestione lenta e gonfiore? E se il problema fosse una carenza enzimatica?

Gli enzimi digestivi aiutano a scomporre il cibo nello stomaco e di conseguenza a digerire meglio, ridurre il gas e la pressione sul LES. Questi li avrei dovuti prendere all’inizio, quando non avevo acido cloridrico, in modo da evitare che il cardias diventasse, nel tempo, beante.

Puoi aiutare il corpo a produrre più enzimi digestivi e assicurarsi che la funzione del fegato, cistifellea e pancreas sia ottimale. Puoi introdurre nella tua alimentazione anche i fermenti lattici e/o alimenti prebiotici come il beta-glucano dell’avena (prepara un porridge).

Non sottovalutare il potere benefico degli enzimi digestivi. Se hai la mucosa infiammata non digerirai bene gli alimenti, non li assimilerai e quindi avrai carenze nutrizionali oltre che probabili alterazioni ormonali come carenza di progesterone o eccesso di estrogeno, mal di seno

Succederà che prenderai integratori per sopperire alle carenze nutrizionali ma, di base, sei entrata in un circolo vizioso. Per uscire dal tunnel, devi disinfiammare il tuo apparato gastroenterico per favorire la digestione e l’assimilazione in modo che l’integrazione sia l’eccezione e non la regola.

Gli enzimi digestivi si possono prendere ai pasti o anche a stomaco vuoto. In quest’ultimo caso diventano dei potenti antinfiammatori naturali capaci persino di disgregare il muco creato dai batteri (biofilm) una barriera che spesso rende anche l’assunzione di antibiotici inefficaci.

Spesso alcuni disturbi dovuti alla mucosa infiammata sono atipici e non facilmente correlati allo stomaco. Soffri spesso di otite media? Faringite? Mal di gola? Singhiozzo? Dolore alla schiena? Cervicale? Vertigini? Prova a curare lo stomaco, per vedere se questi disturbi spariscono. Nel mio caso sono spariti tutti. Il cardias beante c’è sempre e si dovrà optare per dei sintomatici al bisogno (è un difetto meccanico) ma la mucosa gastrica, ovvero la gastrite, si può curare indipendentemente dal cardias.

Malattia da reflusso gastroesofageo trattamento

Bisogna capire se il tuo reflusso gastrico è occasionale e quindi risolvibile con un’alimentazione più attenta e non eccessiva nei volumi oppure se, come me, è un problema meccanico, dovuto alla valvola cardiale o un problema di cattiva digestione. In questo caso, più che evitare certi cibi dovresti trovare il modo di rinforzare la valvola ipotonica o/e migliorare la digestione in modo da risolvere il problema alla base, una volta per tutte.

Nella lista sotto, un riassunto dalle varie letture fatte per capire come ridurre se non eliminare il reflusso esofageo rinforzando la valvola cardiale detta anche sfintere esofageo inferiore (SEI o LES in inglese):

1 Masticare molto bene il cibo prima di deglutirlo (da 30 a 50 volte ogni boccone). Provare a mangiare piccole porzioni. Meno il nostro sistema gastrointestinale deve lavorare per ingerire il cibo (soprattutto solido), migliore sarà la digestione generale. In caso tu abbia problemi di masticazione, o hai poco tempo per mangiare, valuta di provare i sostituti del pasto e vedere se la situazione migliora. Anche un solo pasto sostitutivo la sera, invece di cibo solido, nel mio caso, ha avuto benefici sul reflusso. Non caldo, né brodi di carne che invece peggiorano la situazione (nel mio caso).

cosa mangiare con il mal di stomaco

Cosa usare come sostituti di un pasto?

Preparato proteico con vitamine del gruppo B

2Evitare sostanze che “rilassano” il tono muscolare del LES come l’alcol, il cioccolato, la menta (caramelle incluse), il brodo di carne (dadi inclusi), bevande contenenti caffeina e tutti gli alimenti e i farmaci che indeboliscono la valvola cardiale come antagonisti alfa- adrenergici, calcioantagonisti, benzodiazepine…


Reflusso biliare? E se il problema fosse la bile e i grassi che usi?

3I grassi rallentano la digestione incluso l’olio e il burro (eccetto l’olio MCT di cocco ideale per chi ha reflusso biliare). L’olio di cocco viene assorbito senza fatica dal sistema digestivo e non necessita della produzione degli acidi della bile per essere digerito. Se hai una digestione difficile, lenta, potresti valutare di evitare per qualche giorno gli alimenti troppo grassi e non mangiare carboidrati e proteine insieme e vedere se si ha un miglioramento. Per esempio mangiare riso con asparagi ma non riso e salsiccia. Come secondo una passata di verdure (non verdure intere, né crude in alcuni potrebbero peggiorare i problemi).

integratori per reflusso gastroesofageo

✔ L’olio MCT contiene acidi grassi che contrastano la crescita di lieviti e batteri.

✔ Senza glutine e colesterolo. Non attiva la bile.

Vedi olio di cocco

Bruciori di stomaco? E se il problema fosse non un eccesso ma una carenza di succhi gastrici?

4 Assicurati di avere una corretta produzione di acido gastrico. Il più delle volte la cattiva digestione è dovuta da carenza di acido gastrico e il cibo non viene digerito come dovrebbe, stagnando e fermentando a lungo nello stomaco (probabili rigurgiti). I “bruciori di stomaco” non sempre indicano un eccesso di acidi ma spesso una carenza. Valuta l’assunzione di Betaina HCL e/o enzimi digestivi  ai pasti (solo se non hai ulcere). Personalmente mi aiuta a digerire meglio.

cosa prendere per digerire

✔ Favorisce la digestione.

✔ Promuove l’eliminazione dei gas intestinali.

Leggi le recensioni sugli enzimi digestivi.

Eruttazioni? E se il problema fosse nell’intestino troppo infiammato?

Anche curare l’intestino spastico e infiammato o la disbiosi è essenziale per favorire la digestione ed evitare il reflusso. Valuta la curcumina (che fluidifica la bile – NON indicata per chi ha problemi o calcoli alla cistifellea) o/e gli enzimi digestivi ma anche i fermenti lattici.


5Non indossare indumenti stretti o cinture strette soprattutto se stai molto seduta o alla guida. Mettono troppa pressione sul LES, indebolendolo. Ad alcuni, non per tutti, l’utilizzo di chewing-gum, dopo mangiato, può facilitare la clearance esofagea stimolando la salivazione e la frequenza della deglutizione.


Reflusso esofageo? E se il problema fosse la posizione dello stomaco?

6 Fare quotidianamente almeno 10 minuti di Esercizi di respirazione diaframmatica per elasticizzare le fibre e sbloccare eventuali contratture che impediscono allo stomaco di avere una posizione ottimale. In caso valutare una sessione da un professionista specializzato in manipolazione viscerale (osteopata o fisioterapista). Scegline uno specializzato per questa problematica, che sappia cosa fare, altrimenti sprechi soldi per nulla.

fisioterapia per reflusso

✔ Tecniche fisioterapiche.

✔ Esercizi mirati al ripristino e sblocco della rigidità del muscolo diaframmatico.


Introducendo queste regole basilari, per evitare il reflusso, si è in grado di ridurre la sintomatologia nel 20-30% dei casi.

Personalmente, avendo il cardias beante, non posso fare esercizi in cui mi devo piegare a testa in giù o in avanti o schiacciando lo stomaco. Anche il sollevamento pesi non è indicato. Una volta durante una lezione di yoga, facendo un’asana a testa in giù, ho proprio sentito il reflusso in gola. Da allora mi dedico solo alle lunghe camminate e faccio esercizi fisici rigorosamente in posizione eretta.

Perché lo sfintere esofageo inferiore si indebolisce?

Lo sfintere esofageo inferiore può indebolirsi se si assumono per lungo tempo e a stomaco vuoto sostanze come menta piperita, caffeina, nicotina e farmaci antinfiammatori. Non sto parlando del caffè assunto dopo pranzo ma dell’uso giornaliero e continuo e soprattutto a stomaco vuoto.

  • Anche alcuni farmaci tra cui antidepressivi SSRI, farmaci anticolinergici, sedativi e preparati ormonali con estrogeno possono, negli anni, favorire questo disturbo.
  • Una neuropatia del nervo vago (hai fatto un incidente magari? Bevi molti alcolici?)
  • Disbiosi dell’intestino superiore (Hai la colite?)
  • Ernia iatale.
  • Malfunzionamento congenito LES.
  • Obesità.

La causa più comune rimane quella della poca produzione di acido cloridrico o carenza enzimatica.


Reflusso gastrico cibi da evitare

Alimenti da evitare per le persone che soffrono di reflusso gastrico:

  • patatine fritte e cipolla,
  • cibi piccanti,
  • latticini interi, come burro, latte intero, gelati, panna… io tollero olio MCT e burro chiarificato.
  • tagli di carne grassi.
  • grasso di pancetta e strutto.

Farmaci usati per il reflusso gastroesofageo

Per il trattamento dei sintomi del reflusso esofageo vengono prescritti gli antagonisti del recettore H2 dell’istamina, gli antiacidi e gli inibitori della pompa protonica (IPP) conosciuti anche come gastroprotettori. Sono utili e necessari in caso di ulcere o gastrite acuta.

Purtroppo, questi farmaci, sempre più spesso prescritti senza una vera necessità clinica, si usano per periodi di tempo troppo lunghi e in dosi superiori a quelle raccomandate.

I farmaci che sopprimono l’acidità gastrica, sul lungo termine, hanno effetti collaterali. Gli antiacidi possono causare diarrea e costipazione. Gli antagonisti H2 e gli IPP possono aumentare il rischio di fratture ossee o carenza di vitamina B-12 e di minerali come magnesio e calcio.

Per questo motivo, è importante trovare delle alternative ed usare i farmaci solo in caso di necessità.

Reflusso gastroesofageo sviluppi

Questo articolo fa parte delle mie ricerche per riequilibrare lo stomaco, sfiammarlo, proteggere la mucosa e rinforzare lo sfintere esofageo inferiore che NON è proprio una valvola ma un anello muscolare circolare. Tutto questo per risolvere definitivamente il problema o usare alternative invece di tamponare, al bisogno, con antiacidi “chimici” o con il Lanzoprazolo.

Con la gastroscopia valuti le condizioni dello stomaco, cardias, piloro e mucosa

Nel 2013, l’indagine gastroscopica ha rilevato il cardias beante e molta bile nello stomaco. Non potevo dire di avere il classico mal di stomaco ma una fortissima nausea mattutina, bruciore all’altezza della chiusura del reggiseno e inappetenza. I disturbi, per lo più erano intestinali. In quegli anni non vivevo, sopravvivevo. Lavorare su turni, per 15 anni, incluso la notte, non è stato proprio una passeggiata di salute.

Purtroppo in quegli anni non ho incontrato un dottore che mi abbia spiegato quello che ora sto riportando in questo articolo. Avrei potuto evitarmi una pesante sindrome dell’intestino irritabile, colonscopia, 2 gastroscopie, farmaci, ulcere, gastriti e tutti i fastidi cronici da cui mi sto liberando da 2 anni a questa parte, finalmente.

Tutto questo, ai tempi, ha abbassato notevolmente la qualità della mia vita sotto tutti i punti di vista. Uscire di casa avendo la paura di non trovare un bagno al bisogno o sentirsi talmente debole da non riuscire a stare in piedi dopo una semplice camminata, non lo auguro a nessuno. Ecco perché ho portato i miei studi online. Se posso evitarti tutto questo, ne sarò felice.

Supporta il corpo

Se ti senti come mi sono sentita io in passato, ti voglio lasciare un messaggio positivo: il nostro corpo ha un potere immenso di autorigenerarsi SE lo ostacoliamo, se lo nutriamo nel modo corretto, se riequilibriamo l’asse circadiano e di conseguenza quello ormonale. L’ho provato sulla mia pelle o forse è meglio dire, sulle mie mucose. Facevo fatica a stare in piedi e fare le scale, ora faccio trekking e cammino tutti i giorni per chilometri.

Ho cambiato completamente stile di vita (lavoro compreso): mangiare in modo regolare, alla stessa ora, aiuta parecchio. Idem avere un ritmo sonno-veglia regolare e cenare presto e con cibi leggeri. Ho eliminato per un periodo alcuni alimenti (lattosio, glutine, farinacei ad alto indice glicemico) e assunto integratori che mi hanno aiutato a regolare l’acidità dello stomaco che mi ha permesso di digerire meglio e sopperire alla maggior parte delle carenze in modo naturale. Ora prendo Acido alfa lipoico al mattino, prima di colazione, e una pastiglia composta da calcio, magnesio e zinco dopo i pasti principali.

Ho risolto completamente, e piuttosto velocemente rispetto agli anni di sofferenza, le problematiche di un intestino spastico: assimilo più nutrienti con la sola alimentazione (ferro, B12 e folati sono ottimali ora) e mi sento più energica fisicamente e lucida mentalmente.

Purtroppo il cardias beante non è proprio “facile da sistemare”, finché ipotonico “lascia passare” questi succhi gastrici o solo il gas acido fin su nel naso (che mi pizzica, a volte) provocando bruciore retrosternale e, a volte, una sottile raucedine. Tuttavia con gli accorgimenti elencati nel capitolo dedicato, usando i gastro protettori naturali, il controllo sul volume e il tipo di alimenti, la situazione diventa gestibile.

POTREBBE INTERESSARTI: MUTAZIONE MTHFR E PROBLEMI DIGESTIVI.


Se trovi questo articolo utile, una condivisione è il modo migliore per farmelo sapere. Salvalo nei preferiti o condividilo con chi pensi ne abbia bisogno cliccando uno dei tasti che vedi qui sotto. Grazie! Continua la lettura con gli articoli correlati al tema interessato. ⤵️ 

Semi di Girasole Bio
Alimento biologico naturale ricco di fibre e proteine
€ 3,19
integratore per progesterone
Integratore per favorire equilibrio progesterone - estrogeno, ciclo regolare e sindrome premestruale
Indicato per squilibrio ormonali anche da post pillola, acne, crampi, amenorrea, menopausa.
magnesio glicinato
magnesio bisglicinato per mal di testa, calo di energia e/o crampi mestruali con vitamina B6 per benessere ormonale
uno dei migliori magnesio per l'assorbimento.

ARTICOLI correlati A TEMA: reflusso gastroesofageo

Ricevi aggiornamenti su altri articoli che pubblico

* indicates required

Il contenuto di questa pagina è protetto dai diritti d'autore.