Ipocloridria rimedi naturali: procinetici naturali per favorire la digestione. Scopri le cause di ipocloridria, indigestione lenta o difficile in modo da curare il problema alla radice.
Rimedio per l’ipocloridria
Il rimedio per l’ipocloridria è quello di includere alcuni alimenti che stimolano la produzione di acido nello stomaco, acido cloridrico e pepsina, per un periodo limitato e solo essendo sicuri di NON avere la mucosa lesa o infiammata. La carenza di zinco o vitamine del gruppo B può anche portare a un basso livello di acidità di stomaco. Con un semplice esame del sangue puoi capire se questo è il tuo caso.
Per chi ha pochi succhi gastrici / ipocloridria, può valutare integratori di Zinco-L-Carnosina.
Per chi ha acloridria (nessun succo gastrico) è meglio un rimedio più incisivo come la Betaina HCL con pepsina. [FONTI a fine articolo]
Se vuoi provare a testare un integratore per migliorare ipocloridria e reflusso, punta su preparati composti da vitamine B, Enzimi, Zinco e Betaina.
Se dopo un mese di utilizzo ti senti più energica e la digestione migliora, hai trovato la soluzione naturale al tuo problema. Solitamente chi sta peggio, si sente meglio prima. L’importante è essere costante nell’assunzione.
- Se sei anemica e hai carenze accertate di folati e vitamina B12 (molto probabile se sei donna o soffri di ipocloridria), valuta questo integratore: Normocistein.
- Se vuoi aiutarti durante la digestione, valuta anche un preparato di enzimi digestivi vegetali: Prolife Enzimi. Io li uso e mi trovo bene.
- Si possono usare entrambi gli integratori in sinergia poiché, la carenza di zinco o vitamine del gruppo B può anche portare a un basso livello di acidità di stomaco. Se usi antiacidi e hai pochi succhi gastrici quasi certamente sei carente di vitamina B12.
Se come me hai difficoltà digestive, potresti avere un polimorfismo genetico, ovvero un gene “difettoso” che funziona male e che quindi, a scala, crea diverse problematiche psico-fisiche. Leggi l’articolo in cui parlo della mutazione MTHFR, vedi i valori da testare per scoprire se anche tu sei vittima di questo “malfunzionamento”.

Gli inibitori di pompa protonica causano ipocloridria?
Sì, gli inibitori di pompa protonica, chiamati più comunemente gastroprotettori, causano ipocloridria poiché riducono la secrezione dello stomaco. Andrebbero usati in caso di ulcera gastrica ma purtroppo l’uso dilaga.
I disturbi gastrointestinali cronici sono spesso trattati con inibitori della pompa protonica (PPI), antibiotici e altri farmaci (antiacidi, procinetici…) che offrono un sollievo temporaneo dei sintomi acuti. Sebbene questi farmaci siano prescritti per fornire risultati promettenti, una nuova ricerca indica che i trattamenti farmacologici spesso mascherano problemi fisiologici irrisolti e causano ulteriori complicazioni.
Ipocloridia e ulcere o gastrite
ATTENZIONE: Se in questo momento hai ulcere o la mucosa infiammata, NON è il caso di aumentare la produzione di acido nello stomaco che peggiorerebbe i tuoi sintomi. Quando sarai sicura di avere la mucosa integra (magari dopo un ciclo di Inibitori di pompa protonica), puoi assumere integratori o cibi che alzano l’acidità dello stomaco in modo che quest’ultimo torni a fare il suo lavoro sollevandoci da ogni disturbo e carenza nutrizionale. Eh sì, perché senza succhi gastrici NON assimiliamo quasi nessun nutriente dal cibo che mangiano con quello che comporta per l’energia e la lucidità mentale. Quindi prima ripara la mucosa e poi aumenta l’acidità dello stomaco.
Ipocloridria cause
Lo sapevi che lo stomaco utilizza lo zinco per produrre acido cloridrico? Le persone che non assumono abbastanza zinco nella loro dieta, o che non lo assimilano bene, possono avere bassi livelli di acido nello stomaco. L’assorbimento dello zinco è maggiore negli alimenti di origine animale per cui se sei vegana probabilmente potresti essere carente.
Da sapere
Se soffri di disturbi digestivi come la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, sindrome da malassorbimento, ma anche di malattia epatica o renale cronica, l’anemia falciforme, diabete, diarrea cronica, potresti mangiare bene, i “cibi giusti” ma avere comunque un’eccessiva perdita di zinco.
Lo zinco è necessario per l’attività catalitica di circa 100 enzimi e svolge un ruolo importante nella funzione immunitaria, nella sintesi proteica e nella guarigione delle ferite. Se non riesci ad assimilarlo a sufficienza con il cibo, valuta se è il caso di assumere un integratore di zinco.
Se hai una pelle grassa e tendente all’acne potrebbe essere un “segnale” di carenza di Zinco“.
Da sapere
Una digestione lenta e laboriosa non è solo un fastidio con cui convivere ma va curata NON con sintomatici come i vari procinetici sintetici (alginati ecc…) ma curata alla radice, altrimenti, negli anni, causa l’indebolimento dello sfintere esofageo inferiore, quello che è successo a me perché, ai tempi, nessun gastroenterologo, e dico nessuno, mi ha mai detto quello che ora riporto qui.
Per me è tardi: il cardias è diventato beante e il “lavoro sullo stomaco” per riportarlo in salute, diventa più lungo e complicato ma spero che tu sia ancora in tempo per fare una bella inversione di marcia e non crearti danni permanenti allo stomaco.
Ipocloridria rimedi naturali
Erbe per favorire la digestione
Le erbe digestive come la genziana, l’amaro svedese, il boldo, il caffè di Cicoria, sono dei procinetici naturali favoriscono la digestione in chi ha ipocloridria (non la risolvono ma aiutano). Se la tua mucosa non è ulcerata valuta di usare queste erbe per favorire la digestione a fine pasto. RIGOROSOMENTE da assumere solo a stomaco pieno.
Amaro svedese benefici
L’amaro svedese più famoso in commercio è quello fatto con la formula originale di Maria Treben, che può essere usato per stimolare la digestione e persino aiutare il corpo a produrre enzimi digestivi naturali, mantenere la corretta funzione della cistifellea e lo svuotamento gastrico per evitare il conseguente reflusso. Per usare l’amaro alcolico è necessario avere la mucosa integra, non ulcerata. In caso contrario usa le erbe senza alcool.
![]() | Ricetta originale di Maria Treben per disturbi gastro-intestinali e per i sintomi influenzali più comuni ![]() € 15,28 |
Posologia e Modalità d’uso:
- pesantezza di stomaco: 1 cucchiaino in 1/2 bicchiere d’acqua o tisana.
- Acidità di stomaco: come sopra ma in meno liquido possibile (1/4 di bicchiere).
- Dolori e gonfiore addominale: preparare una tisana di finocchio e anice con l’aggiunta di 1 cucchiaio e mezzo di amaro, bere tiepida. Per aumentare l’effetto effettuare un cataplasma sulla parte dolente.
- Intestino pigro: 3 cucchiai in 3 dita di tisana o acqua.
- Colite: 1 cucchiaio in 3 dita d’acqua o tisana, 3 volte al dì.
L’amaro svedese originale di Maria Treben è composto dalle seguente erbe: assenzio, radice di angelica, manna, theriac veneziano o Scilla marittima, radice di agrumi, foglie di senna, radice di rabarbaro, canfora naturale, radice di cinghiale, mirra, zafferano. Il preparato è usato per tanti disturbi e persino dolori se vuoi approfondire, ti suggerisco questo libro:
Genziana per digerire
La genziana è un’erba, originaria della Cina, ed è utilizzata nella maggior parte delle formule amare digestive. È stato dimostrato che la genziana aiuta ad alleviare i problemi alla cistifellea e l’indigestione. Aiuta ad aumentare l’appetito in chi ha nausea, stimola la produzione di succhi digestivi, aumenta l’attività pancreatica e aumenta l’afflusso di sangue agli organi digestivi. È anche noto per stimolare il flusso della bile (ottimo per evitare la formazione di calcoli). Se hai un’ulcera non usare la genziana.
Tè verde e reflusso
Il tè verde è stato ampiamente studiato per i suoi numerosi potenziali benefici per la salute. È stato storicamente usato come rimedio naturale per la diarrea e l’infezione da Helicobacter pylori: un ceppo di batteri che può causare mal di stomaco, nausea e gonfiore. Io lo bevo dopo mangiato e devo dire che ho notato dei benefici sulla digestione sia perché una bevanda calda favorisce la digestione sia perché il tè verde contiene zinco, manganese, potassio e magnesio. Acquistane uno di buona qualità.
DA SAPERE: Se sei anemica (carenza di ferro/Sideremia bassa), NON bere sostanze contente tannini o caffeina durante i pasti: se assunti assieme ai cibi ricchi di ferro non-eme (i vegetali di solito), ne riducono l’assorbimento poiché formano con esso dei complessi insolubili.
Articolo tratto da fonti attendibili:
- A Review of Zinc-L-Carnosine and Its Positive Effects on Oral Mucositis, Taste Disorders, and Gastrointestinal Disorders.
- Interventi nutrizionali per reflusso gastroesofageo, sindrome dell’intestino irritabile e ipocloridria: un caso clinico (testo in inglese)
- Il tè verde inibisce la crescita dell’Helicobacter in vivo e in vitro (studio clinico in inglese).