About me
Benvenuta! Sono Moira, over 40, web content writer, libera professionista, diventata, per interesse personale, ricercatrice indipendente appassionata di nutraceutica, antiaging, biohacking e, ovviamente, benessere femminile.
A 27 anni ero in pieno burn-out (esaurimento psico-fisico) ma non lo sapevo (e nemmeno i dottori). Facevo la turnista da anni, lavoravo pure di notte e il mio ritmo circadiano, il ritmo che regola l’alternanza tra sonno e veglia, si era suicidato con tutto quello che comporta sul decadimento della salute… Lo sai che il turno di notte è detto “turno del cimitero?” Io non lo sapevo ma un sospetto mi era venuto.
Prendevo la pillola anticoncezionale, da una decade, per ridurre i tremendi dolori mestruali che avevo ogni mese e che, ai tempi, dopo vari esami, furono catalogati come dismenorrea primaria. Avessi saputo che era sufficiente togliere il glutine dalla dieta a favore dei grassi sani (omega 3), condire il tutto con antiossidanti come l’acido alfa lipoico e anti-infiammatori naturali come la Curcuma, mi sarei risparmiata tanti di quei tremendi dolori.
Quando frequentavo le scuole superiori, non c’era nemmeno un farmaco specifico per le mestruazioni dolorose e non parlo del medioevo ma degli anni ’90. Dopotutto i farmaci e l’alimentazione sono sempre stati testati sugli uomini a causa proprio delle nostre variazioni ormonali che comprometterebbero i risultati delle sperimentazioni.
Mal di testa vuoi non averne? Figurati! Ormai lo conosco bene, arriva solo in determinati giorni del mese: è il disturbo che “sta con me” da più tempo ed è ostico da curare in modo definitivo (che dici… è il caso di fargli pagare l’affitto?).
Ho studiato approfonditamente il meccanismo che lo attiva e fatto diversi esperimenti… Sì, effettivamente funzionano: ho ridotto l’intensità e a volte anche gli episodi emicranici, riducendoli, ma non è passato del tutto.
Sindrome premestruale già dall’ovulazione: seno dolente, dolori al basso ventre, irritabilità…
Negli anni ho sempre avuto fitte e dolori che si irradiavano alla schiena e alla gamba e un susseguirsi di “innocue” cisti ovariche. All’epoca non sapevo che, per tutti i fastidi collegati al ciclo tra cui dolori, mal di testa , sindrome premestruale, dolore al seno pre-ciclo, avrei dovuto lavorare sull’equilibrio ormonale in primis estrogeno e progesterone. Una volta verificato lo scompenso e lavorato sull’equilibrio ormonale, a cascata, tutti i disturbi sono spariti.
Ad oggi, mi è rimasta una sporadica cefalea catameniale (mal di testa correlata al mestruo) ma conto di risolverla come ho fatto con tutto il resto: pazientemente ma inesorabilmente.
Inconsapevolmente, ho fatto tutto quello che potevo fare per rovinarmi la salute e la qualità della vita: troppo stress che ha esaurito le mie ghiandole surrenali e quindi il supporto ormonale corretto; i turni lavorativi massacranti in un ambiente poco salubre, i pesanti turni notturni, l’alimentazione non funzionale e le carenze nutrizionali aggravate anche dall’uso continuo di farmaci, hanno concorso al disastro.
I continui dolori che “tamponavo” con i farmaci antinfiammatori, hanno portato, nel tempo, a soffrire di reflusso gastroesofageo e poi a cronicizzarsi fino ad avere un cardias beante e l’ intestino spastico (quest’ultimo un lontano ricordo).
La svolta
Ci sono arrivata poco prima dei 40 anni nonostante, nel tempo, abbia fatto numerose visite mediche ed esami poco simpatici (gastroscopia, colonscopia…).
Negli anni, ho studiato e approfondito molto l’equilibrio ormonale femminile, gli scompensi tra progesterone e estrogeno, le carenze nutrizionali borderline (come quella della vitamina D, la vitamina B12 importantissime per le donne), la correlazione tra ormoni e alimenti, il potere degli antiossidanti soprattutto per le over 40 e molto altro.
Un bel giorno, sono passata dalla teoria alla pratica e ho deciso di essere la mia cavia. Tutto questo è stato possibile perché, nel mentre, avevo avuto il coraggio di lasciare quel maledetto posto di lavoro.
Da certe situazioni (lavorative, sentimentali…) anche se è evidente che ci facciano male, è difficile uscirne anche se siamo donne intelligenti. Sono meccanismi psicologici ben radicati su cui è bene lavorare per liberarci da certe prigioni autoinflitte. Il nostro benessere DEVE essere sempre la nostra priorità. Tutto quello di cui abbiamo bisogno per partire è un atto di coraggio.
Da quello che vedo e sento intorno a me, noto che le donne tendono alla svalutazione… bè se tu sei una di queste per merito tuo o acquisito da altri, sappi che sei molto ma molto più forte di quello che credi.
Eliminato il lavoro e altre situazioni castranti, mi sono trovata libera. Libera di pensare a me.
Alla ricerca delle carenze e disfunzioni
Il secondo step, dopo l’eliminazione dei fattori stressanti più pesanti, è stato il cambio alimentare a 360 gradi. Feci diversi test ed esami per capire se avessi delle carenze croniche su cui lavorare come priorità.
Ho scoperto di avere la mutazione MTHFR che poteva spiegare i problemi digestivi e la “scompensata” funzionalità dei neurotrasmettitori tra cui la serotonina che è il meccanismo trigger che attiva il mal di testa.
Avevo pure livelli inesistenti di vitamina D e bassi livelli di vitamina B12. Carenza di rame, acido alfa lipoico, vit.B6, iodio; dominanza estrogenica… Insomma c’era da fare un bel lavoro di concimazione del terreno.
Integrazione e alimentazione
Sulla base dei test effettuati ho comprato degli integratori (una caterva ma stavo sperimentando) e li ho assunti per un lasso di tempo tale da verificare se fossero efficaci e mi sentissi meglio (oltre che appurarlo con gli esami).
Ho stilato delle tabelle per ricordarmi cosa mangiare in determinati momenti del mese: cosa era meglio evitare, quali cibi assumere per sostenere il progesterone e limitare la dominanza estrogenica oltre che nutrienti antiossidanti per andare incontro, senza problemi, alla premenopausa e i nutrienti più idonei per sostenere le mie maltrattate ghiandole surrenali.
L’intestino è la prima cosa che ho “sistemato” con una profonda azione disinfiammante a base di fermenti lattici e la dieta con i nutrienti più idonei e antinfiammatori. Per anni i gastroenterologi consultati mi avevano liquidato un: “colon spastico causa aspecifica” e qualche farmaco per limitare i disturbi. Ho buttato tutto nella spazzatura, sono anni che non ho “ricadute” o problemi in tal senso.
Aria aperta, natura e sport senza eccessi
Di pari passo al corretto regime alimentare, ho adottato uno stile di vita più funzionale stando spesso al sole, anche in inverno, per sostenere la vitamina D e la serotonina. Ho smesso, o quando non era possibile, limitato di frequentare persone e ambienti che non mi trasmettevano “buona energia”. Un passo alla volta e nell’arco di alcuni mesi la situazione migliorò tanto che i tremendi dolori sparirono COM-PLE-TA-MEN-TE.
Qui nasce: libera dai dolori
Inizialmente come blog personale per appuntarmi i miei esperimenti, i mille integratori che assumevo (per evitare di ricomprare gli stessi se non funzionavano), i test migliori… Il blog è stato poi aperto al pubblico ed eccoci qui a leggerci.
Negli ultimi 2 anni ho trascurato il blog per scrivere il manuale di cui vado tanto fiera: una raccolta di tutti i miei studi ed esperimenti, cibi, nutrienti e soprattutto i test per verificare la condizione di salute psico-fisica di una donna. Un manuale perfetto per chi, come me, non ha trovato supporto dai medici a cui si era affidata.
Mi sembra ancora un miracolo essere libera dai dolori ed avere abbastanza energia per fare attività che prima non potevo fare (come trekking in montagna). Ti auguro, se tu capiti qui, e soffri del medesimo disturbo, che tu possa risolverlo molto prima di me. Nonostante non sia un medico, mi sono risollevata da una situazione al limite del disperato, da sola. Non smettere mai di credere in te stessa.
Non equivocare, esistono medici fantastici là fuori ma conoscere la tua biologia è indispensabile per capire se chi hai di fronte è una persona preparata, aggiornata, appassionata oppure l’ennesimo mercenario (io li chiamo “sòla” ma non so se è un termine conosciuto, fuori dalla mia regione!)
In tutto questo percorso, se vuoi sostenere il mio lavoro di ricerca e scoprire di più sugli scompensi ormonali femminili, puoi acquistare il mio manuale pratico. Ho impiegato più di 2 anni per finirlo e pubblicarlo, per renderlo il più accessibile e chiaro per chiunque.
All’interno troverai tante info utili: il tuo tutor personale per destreggiarti tra le mille proposte ed esami disponibili oggi sul mercato, per risparmiare soldi e raggiungere il benessere il prima possibile. Grazie!
Scopri come il cibo con cui ci nutriamo è in grado di influenzare la produzione ormonale e come una carenza di alcuni nutrienti può causare dominanza estrogenica o carenza di progesterone.