I sintomi degli squilibri ormonali sono estremamente variabili ma alcuni indicatori comuni includono piccole perdite di sangue tra i cicli mestruali, problemi riproduttivi (Infertilità, difficoltà a rimanere incinta, dolore al seno pre-ciclo, mal di testa… Spesso si possono notare anche cambiamenti d’umore improvvisi, maggiore perdita di capelli, fluttuazioni significative di peso (sia aumento che perdita) e problemi cutanei come l’acne.
Nelle donne in corsa verso la menopausa, gli squilibri ormonali sono causati da un calo marcato degli estrogeni e del progesterone, che possono causare una serie di sintomi fisici ed emotivi come vampate di calore, sudorazione notturna, secchezza vaginale, difficoltà nel sonno, aumento di peso e cambiamenti nella pelle e nei capelli.

- 🔴 Squilibri ormonali sintomi donna
- 1. Spotting, piccole perdite di sangue tra i cicli mestruali
- 2. Problemi riproduttivi (Infertilità, difficoltà a rimanere incinta)
- 3. Mal di testa
- 4. Dolore al seno prima del ciclo
- 5. Sindrome premestruale (PMS)
- 6. Dolori mestruali
- 7. Perdita di capelli/diradamento dei peli
- 8. Sintomi di indigestione o reflusso
- 9. Aumento o perdita di appetito
- 10. Problemi a dormire: insonnia o dormire troppo (Letargia)
- 11. Depressione o ansia o al contrario mente iperattiva
- 12. Rabbia, irritabilità o irrequietezza, chiudersi in se stessa, pessimismo estremo
- 13. Sentirsi sopraffatti, demotivati o preoccupazione Costante
- 14. Problemi di memoria o di concentrazione
- 15. Calo del rendimento lavorativo
- 16. Dolori generali e fatica costante
- 🔴 Squilibri ormonali cause
- 🔴 Squilibri ormonali rimedi
🔴 Squilibri ormonali sintomi donna
Questi sono alcuni dei segni premonitori di squilibri ormonali nelle donne:
1. Spotting, piccole perdite di sangue tra i cicli mestruali
Spotting, ovvero piccole perdite di sangue tra i cicli mestruali, può essere legato a squilibri ormonali. È una causa molto comune, soprattutto nelle donne con mestruazioni irregolari.
Probabile squilibrio ormonale che genera lo spotting: Estrogeni, Progesterone, LH, FSH, TSH, T3, T4, Prolattina, Cortisolo.
2. Problemi riproduttivi (Infertilità, difficoltà a rimanere incinta)
La difficoltà nel concepimento è un chiaro indicatore di mancanza di progesterone. Ad esempio, se tu e il tuo partner state cercando di avere un figlio da un anno o più senza successo, nonostante rapporti regolari e non protetti, questo potrebbe essere legato a uno squilibrio ormonale.
Probabile causa di questo squilibrio ormonale: Estrogeni, Progesterone, Ormone Follicolo-Stimolante (FSH), Ormone Luteinizzante (LH), Ormone Anti-Mülleriano (AMH), Prolattina, Ormoni Tiroidei (T3, T4, TSH). Tutti questi ormoni lavorano in sinergia per regolare il ciclo mestruale e l’ovulazione.
3. Mal di testa
I mal di testa frequenti o le emicranie possono peggiorare in determinati periodi del ciclo mestruale. Potresti notare che il mal di testa compare regolarmente prima o durante le mestruazioni, e che è particolarmente intenso e difficile da gestire con i comuni antidolorifici.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nello scatenarsi del mal di testa femminile: Estrogeni, Progesterone (in particolare le fluttuazioni durante il ciclo mestruale), serotonina, dopamina.
4. Dolore al seno prima del ciclo
La sensibilità o il dolore al seno prima del ciclo mestruale possono intensificarsi. Ad esempio, potresti sentire il seno gonfio, teso e dolorante già una settimana prima delle mestruazioni, rendendo fastidioso anche il semplice contatto o l’indossare un reggiseno.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nel dolore al seno prima del ciclo: Estrogeni e Progesterone (fluttuazioni cicliche, in particolare un eccesso relativo di estrogeni o una carenza di progesterone), Prolattina.
5. Sindrome premestruale (PMS)
Una PMS particolarmente severa è un campanello d’allarme. Potresti sperimentare sbalzi d’umore estremi, irritabilità acuta, gonfiore e crampi intensi che influenzano la tua capacità di svolgere le normali attività quotidiane nei giorni che precedono il ciclo.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nella sindrome premestruale: Estrogeni, Progesterone (le loro fluttuazioni e il rapporto tra essi), Serotonina, GABA (acido gamma-aminobutirrico), Glutammato, Beta-endorfine.
6. Dolori mestruali
I crampi mestruali possono diventare debilitanti. Ad esempio, i dolori durante il ciclo potrebbero essere così forti da impedirti di andare al lavoro o a scuola, richiedendo l’uso costante di antidolorifici e l’impossibilità di svolgere attività leggere.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nei dolori mestruali: Prostaglandine (sostanze simili agli ormoni che possono aumentare le contrazioni uterine), Estrogeni, Progesterone.
7. Perdita di capelli/diradamento dei peli
Un diradamento insolito dei capelli o una perdita eccessiva possono indicare uno squilibrio. Potresti notare che la tua chioma appare meno folta del solito, soprattutto nella zona della fronte.
Probabile causa dello squilibrio ormonale che genera diradamento di capelli e peli: Androgeni (come il testosterone o il diidrotestosterone – DHT), ormoni tiroidei, estrogeni. Anche il cortisolo (stress cronico) può contribuire.
8. Sintomi di indigestione o reflusso
Problemi digestivi possono essere correlati. Ad esempio, potresti soffrire frequentemente di bruciore di stomaco, gonfiore addominale o una digestione lenta e pesante, anche dopo aver consumato pasti leggeri, senza una causa alimentare evidente.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nei problemi gastrici: Serotonina (coinvolta nella motilità intestinale), Gastrina, Somatostatina, Istamina. Il sistema nervoso enterico, che utilizza numerosi neurotrasmettitori, è strettamente legato alla funzione digestiva.
9. Aumento o perdita di appetito
Un cambiamento significativo nelle abitudini alimentari può essere un sintomo. Potresti ritrovarti a desiderare cibi specifici in modo compulsivo, o al contrario, a perdere completamente l’appetito e a mangiare molto meno del solito, portando a variazioni di peso.
Probabile causa dello squilibrio ormonale che genera voracità o inappetenza. Ormoni coinvolti: Leptina, Grelina, Insulina, Cortisolo, Ormoni Tiroidei. Questi ormoni regolano i segnali di fame e sazietà nell’ipotalamo.
10. Problemi a dormire: insonnia o dormire troppo (Letargia)
Potresti avere difficoltà ad addormentarti o a rimanere addormentata per tutta la notte, oppure, al contrario, sentire il bisogno di dormire per molte ore e sentirti comunque esausta durante il giorno. Ti ricordo che l’insonnia NON significa dormire poche ore: ci sono persone che dormono 5 o 6 ore a notte e al mattino si alzano riposati. L’insonnia si determina quando, indipendentemente dall’orario delle ore di sonno, ti alzi stanca e sei affaticata tutto il giorno.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti: Melatonina, Cortisolo, Serotonina, GABA, Acetilcolina, Noradrenalina, Ormoni tiroidei (in particolare il TSH).
11. Depressione o ansia o al contrario mente iperattiva
Le alterazioni dell’umore possono essere significative. Potresti sentirti giù di morale per periodi prolungati, avere attacchi di ansia immotivati o, al contrario, percepire la tua mente costantemente accelerata e incapace di “staccare” o rilassarsi. Anche alternare periodi di euforia a periodi depressivi è segno di squilibrio ormonale.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti. Neurotrasmettitori: Serotonina, Dopamina, Noradrenalina, GABA, Glutammato. Ormoni: Cortisolo, Ormoni Tiroidei, Estrogeni, Progesterone.
12. Rabbia, irritabilità o irrequietezza, chiudersi in se stessa, pessimismo estremo
Le reazioni emotive possono essere esacerbate. Ad esempio, potresti trovarti a reagire con rabbia a situazioni insignificanti, sentirti costantemente irrequieta, preferire l’isolamento sociale o adottare una visione estremamente negativa della vita e del futuro.
Probabile causa dello squilibrio che genera questi stati emotivi. Neurotrasmettitori coinvolti: Serotonina, Noradrenalina, Dopamina. Ormoni: Cortisolo, Estrogeni, Progesterone (fluttuazioni ormonali possono amplificare queste reazioni).
13. Sentirsi sopraffatti, demotivati o preoccupazione Costante
La sensazione di non farcela può diventare opprimente. Potresti sentirti costantemente sotto pressione, senza energia per affrontare le attività quotidiane, o essere tormentata da una preoccupazione eccessiva e persistente per eventi futuri, anche minimi.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti. Neurotrasmettitori: Noradrenalina, Adrenalina, Serotonina, Dopamina. Ormoni: Cortisolo.
14. Problemi di memoria o di concentrazione
Le difficoltà cognitive possono manifestarsi come sintomi di squilibrio ormonale anomalo. Ad esempio, potresti avere difficoltà a ricordare appuntamenti o nomi, a concentrarti su un’attività per più di pochi minuti o a formulare pensieri chiari, rendendo difficile lo studio o il lavoro.
Probabili ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nel calo di memoria e concentrazione. Neurotrasmettitori: Serotonina, Acetilcolina, Dopamina, Noradrenalina. Ormoni: Ormoni tiroidei, estrogeni (soprattutto in menopausa).
15. Calo del rendimento lavorativo
Un peggioramento delle prestazioni professionali può essere un segnale. Potresti notare di fare più errori sul lavoro, di essere meno produttiva, di avere difficoltà a rispettare le scadenze o di perdere interesse nelle tue mansioni abituali.
Probabili ormoni coinvolti nel calo di rendimento: Cortisolo, Ormoni Tiroidei, Testosterone (anche nelle donne in quantità minori), Melatonina (legata alla qualità del sonno).
16. Dolori generali e fatica costante
La stanchezza persistente, che non migliora con il riposo, è un sintomo frequente. Immagina di svegliarti già esausta, come se non avessi dormito affatto, e di sentire i muscoli indolenziti senza un motivo apparente, rendendo difficili anche le attività quotidiane più semplici.
Probabile causa dello squilibrio ormonale che genera dolori e fatica. Ormoni coinvolti: Cortisolo (squilibri cronici), ormoni tiroidei (ipotiroidismo), serotonina, catecolamine (adrenalina, noradrenalina, dopamina), oppioidi endogeni. Un’alterazione del sistema di risposta allo stress può portare a fatica e dolore generalizzato.

🔴 Squilibri ormonali cause
Cosa può provocare uno squilibrio ormonale in una donna? Le principali cause di uno squilibrio ormonale nella donna sono da provocate da uno o più di questi fattori:
Mangiare cibi sbagliati
Mangiare poco, male, cibi non nutrienti o che producono troppo estrogeno causa, nel tempo, uno squilibrio ormonale.
Lavorare di notte
Non dormire a sufficienza è forse uno dei fattori più sottovalutati ma che genera un forte squilibrio ormonale, se prolungato nel tempo. Lavorare su turni e lavorare di notte per una donna è doppiamente dannoso che per un uomo (io ho fatto entrambe le cose e ne ho pagato le conseguenze). Un eccesso di luce artificiale, la “luce blu” proveniente da PC, smartphone, tablet soprattutto se usati dopo le 21 creano uno squilibrio nell’asse sonno/veglia della melatonina/cortisolo.
Assumere farmaci
Assumere preparati ormonali, come la pillola anticoncezionale o altri farmaci, sul lungo periodo, può creare carenze nutrizionali e squilibri ormonali.
Fumare
Fumare per una donna è dannoso. L’organismo consuma molta vitamina C per neutralizzare i radicali liberi introdotti attraverso il fumo di sigaretta. Il corpo ha bisogno della vitamina C per la produzione di collagene, proteina responsabile della guarigione e dell’elasticità della pelle. I surreni hanno bisogno di vitamina C. Quando le ghiandole surrenali sono indebolite, influenzano negativamente anche le ghiandole tiroidee, creando uno squilibrio ormonale.
Troppa attività fisica
Praticare troppo sport rispetto alla propria forma fisica senza concedere tempo al fisico di recuperare crea infiammazione e può peggiorare un equilibrio ormonale già precario. Questo vale anche se lavori troppo senza riposare, fai un lavoro pesante per il tuo fisico e/o troppo logorante a livello mentale.
Quanto tempo ci vuole per riequilibrare l’asse ormonale?
In generale, puoi aspettarti di vedere benefici in poche settimane e risultati completi entro tre-sei mesi ma nei casi più gravi potrebbe volerci un paio d’anni. Ci vorrà del tempo per consentire al tuo corpo di bilanciare correttamente gli ormoni e accumulare le riserve esaurite di nutrienti. Vale la pena lavorare sul riequilibrio dell’asse ormonale per sentirsi di nuovo bene sia di fisico ma soprattutto di mente con una rinnovata voglia di fare, di creare e di condividere. Non sottovalutare gli scompensi ormonali che, in questa società moderna, con troppi stimoli ed inquinata, sono piuttosto diffusi.
🔴 Squilibri ormonali rimedi
Ecco quello che ho fatto e che puoi fare anche tu per riequilibrare l’asse ormonale una volta preso consapevolezza del mio squilibrio ormonale:
Nutrire il corpo
- Ho supportato il mio fisico debilitato e la mente stanca con integratori e/o superfood in modo da evitare di peggiorare la situazione e dove possibile cercare di ristabilire l’equilibrio e ridurre le carenze nutrizionali.
Mangiare meglio non meno
- Mantenere un peso sano è essenziale per stare bene. Le persone in sovrappeso tendono a produrre livelli più elevati di estrogeni, che possono causare uno squilibrio del progesterone.
Muoversi
- La sedentarietà è il male del secolo. Non è necessario andare in palestra, è sufficiente fare lunghe passeggiate possibilmente nella natura (parchi, se vivi in città) e qualche esercizio con i pesi. In alternativa si può iscriversi a corsi di Yoga, Pilates, Meditazione (importante lavorare sulla respirazione).
Andare a letto entro le 22.30
- Regolare l’asse sonno-veglia è necessario per dormire meglio e i benefici sono evidenti in poche settimane. Le persone dovrebbero dormire di notte, non di mattina o pomeriggio. Un lusso per molte, lo so ma se proprio non si può dormire tanto, è bene lavorare per avere un “sonno profondo”. Se riesci ad anticipare l’orario in cui vai a dormire, dormirai più profondamente, non importa se alle 5 sei già sveglia. Meglio! Alzarsi presto favorisce il giusto ritmo circadiano.

Già applicando i punti elencati sopra, si ottengono molti benefici. Prova e mi saprai dire. Bene, spero tu abbia trovato degli spunti utili. Salva l’articolo nei preferiti per trovarlo al bisogno. Thanks!
NOTA: Se riconosci di essere vittima di un squilibri ormonali non sottovalutarli. Potresti chiedere aiuto a uno specialista, un endocrinologo o al tuo medico di base. Possono aiutarti a capire se i segni e i sintomi che stai riscontrando derivano da un problema fisico o se hai l’asse ormonale in tilt, un eccesso di cortisolo o una stanchezza surrenale. Tuttavia, potresti non avere nessun problema serio ma solo una disfunzione o carenze nutrizionali da verificare con esami del sangue.
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