COME ABBASSARE GLI ESTROGENI naturalmente

30 Nov , 2020 - Ormoni

Aggiornato il 05 Mar 2024 by Moira

Dominanza estrogenica rimedi naturali per donna. Vitamine, dieta per abbassare gli estrogeni in modo naturale. Come regolare gli estrogeni alti? Cosa mangiare per ridurre gli estrogeni naturalmente.

come abbassare gli estrogeni
Come abbassare gli estrogeni in modo naturale

Come diminuire gli estrogeni in modo naturale

Suggerimenti per ridurre i livelli di estrogeni

Qui di seguito, ti spiego come ho agito per riequilibrare il livello di estrogeni nell’arco di 3 mesi:

  1. Fare esercizio. Per abbassare gli estrogeni ho introdotto una moderata attività fisica nella mia routine quotidiana ovvero una camminata di almeno 30/45 minuti (5 giorni su 7). Non è necessario correre. Meglio se puoi camminare in una zona verde (bosco, parco…).
  2. Limitare i carboidrati raffinati e gli alimenti trasformati. Ho modificato la dieta limitando fortemente alcuni alimenti che mangiavo quotidianamente come pasta e panificati a favore di uova all’occhio di bue, pesce e carne bianca accompagnati da verdura sempre cotta (al vapore o in padella) e, per ultimi, se proprio avevo ancora fame, dei carboidrati a basso indice glicemico.
  3. Detossificazione del fegato per favorire l’espulsione degli estrogeni dall’organismo. Ho assunto bevande che supportano il detox del fegato come del the verde, antiossidanti come curcuma, acido alfa-lipoico e calcio D-Glucarato.

Se ti serve una guida/manuale pratico, leggi il sommario di quella che ho creato per me: un vademecum che ho deciso di condividere con altre donne visto che ritengo contenga info molto utili per il benessere femminile.

Come abbassare gli estrogeni

Antiestrogeni naturali

ridurre gli estrogeni

Per abbassare gli estrogeni è necessario aumentare gli Inibitori dell’aromatasi come il minerale zinco. Una carenza di Zinco aumenta l’aromatasi che a sua volta consente la trasformazione di androgeni in estrogeni. Per cui, un integratore di Zinco è utile per limitare la conversione di estrogeni da parte dell’enzima aromatasi. Questo vale anche per gli uomini, soprattutto se presentano ginecomastia (seno maschile).

Cos’è l’aromatasi?

L’aromatasi, un enzima, è responsabile della conversione dell’ormone androgeno in estrogeno (trasforma il testosterone in estradiolo e l’androstenedione in estrone). Mangiare alimenti o assumere integratori che possono ridurre l’aromatasi, come i lignani contenuti nei semi di lino, la quercetina contenuta nelle mele, cavolo, aglio e cipolla, ci aiuterà ad abbassare gli estrogeni. Altri inibitori dell’aromatasi sono il succo d’uva, fragole, melograno, e i funghi bianchi.

Come abbassare gli estrogeni naturalmente

Vitamine e minerali per abbassare gli estrogeni

Come regolare gli estrogeni alti

Un minerale come lo Zinco, il Magnesio e le vitamine del gruppo B (soprattutto la B6), supportano la regolazione dell’attività ormonale, il normale funzionamento del sistema nervoso, il metabolismo energetico e la riduzione del senso di stanchezza e affaticamento. Puoi scegliere cibi ricchi di questi nutrienti o, per un’azione d’urto o in caso di carenza, valutare l’uso di un’integratore per massimo 3 mesi.

La vitamina B6 INDISPENSABILE per il fegato per metabolizzare ed espellere gli estrogeni. Attraverso queste vie metaboliche, la vitamina B6 aiuterà ad aumentare il progesterone e a ridurre la dominanza degli estrogeni.

La B6 aiuta il corpo a produrre gli ormoni serotonina (che regola l’umore) e noradrenalina (che aiuta il corpo a far fronte allo stress) oltre che la melatonina, che è importante per aiutare a regolare e conciliare il sonno e ridurre significativamente l’ansia.

Cosa mangiare per abbassare gli estrogeni?

Oltre i minerali e le vitamine elencati precedentemente, per abbassare gli estrogeni è utile aumentare l’apporto di vitamina E che protegge il progesterone dagli effetti tossici dell’eccesso di estrogeni (dominanza).

Non bere succhi zuccherati: o mangi il frutto con le sue fibre o valuta degli integratori. Tutto quello che è “zucchero” alimenta l’estrogeno.

1. Broccoli, cavoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles

Aumentare l’assunzione di verdure crocifere è un ottimo modo per aumentare il tuo stato di salute e abbassare naturalmente gli estrogeni. Valuta un integratore se non ami questi ortaggi.

Per mia esperienza personale posso dire che le crucifere, mi allungano l’arrivo del ciclo e mi riducono il flusso per cui, una loro integrazione sostanziosa, potrebbe essere indicata chi ha mestruazioni corte (meno di 28 giorni) e abbondanti. Se soffri di ipotiroidismo, le crucifere non dovrebbero essere mangiate in eccesso.

2. Carne grass fed

Chi è onnivoro, come me, dovrebbe porre attenzione quando acquista la carne preferendo quella biologica nutrita con erba (grass fed) questo per evitare di comprare carne di bassa qualità ovvero di animali nutriti con mangime integrato con antibiotici, ormoni della crescita, estrogeni per farli crescere più velocemente e “gonfiarli”.

Questo è utile per il produttore che massimizza gli affari meno per noi. Se mangi raramente carne, come me, si può anche tralasciare questo punto tuttavia se puoi, facci attenzione.

3. Alimenti contenenti fibra

La stitichezza è uno di tanti sintomi, comuni a molte donne con alti livelli di estrogeni. L’estrogeno viene eliminato dal corpo attraverso le feci, quindi se non “vai di corpo”, gli estrogeni si riaccumuleranno nel corpo. Aumentare la fibra nella dieta è un altro modo per abbassare naturalmente gli estrogeni. Io ho risolto facendo colazione con un Porridge istantaneo, ottimo anche salato per cena.

4. Alimenti proteici magri

Le proteine ​​magre come il pesce, il tofu e il pollo, aiutano a mantenere l’equilibrio degli ormoni. Un altro trucco è quello di consumarle come primo piatto, lasciando per ultimi eventuali carboidrati (pasta, pane…). I carboidrati meglio se ricchi di fibre.

Attenzione che quasi i produttori tutti scrivono “integrali” anche se aggiungono un 1% di farina integrale e il resto sono farine raffinate ma se leggi le tabelle nutrizionali capirai che sono solo manovre di marketing per vendere qualcosa, a prezzo maggiorato, spacciandolo per sano.

5. Inositolo

Se soffri di ovaio policistico, uno squilibrio ormonale nelle donne causa principale di infertilità vuol dire che stai producendo troppi androgeni. Questo fa sì che i tuoi ormoni riproduttivi diventino squilibrati causando irsutismo, diradamento dei capelli, mancanza di ovulazione… anche in questo caso, lo zinco le la vitamina B6 sono utilissimi che puoi abbinare all’inositolo.

Simile alle vitamine del gruppo B, l’inositolo è un composto organico naturale noto per influenzare la risposta all’insulina nelle cellule che ha ottenuto risultati promettenti nel miglioramento di quasi tutti gli aspetti della sindrome dell’ovaio policistico.

Come ridurre l’eccesso di estrogeni

1. Abolire l’alcol e ridurre la caffeina

Le bevande alcoliche riducono i livelli di progesterone nel corpo che a sua volta causa estrogeni elevati. Rimuovendo l’alcol, i livelli di progesterone possono aumentare di nuovo e questo abbasserà naturalmente gli estrogeni. 

Quindi attenzione a non eccedere con aperitivi e cocktail alcolici, l’equilibrio ormonale di una donna, si sfasa molto velocemente.

Anche un consumo eccessivo di caffeina pare possa interferire con l’asse ormonale (non si parla di un singolo caffè dopo pranzo ma un insieme di diverse fonti di caffeina che puoi introdurre nel tuo corpo ogni giorno tra cui Tè, cola, cacao, cioccolato, inclusi torte e biscotti al cioccolato. Se ti accorgi di assumere troppa caffeina, sostituisci o alterna con delle bevande come del caffè di cicoria o the verde o Rooibos (quest’ultimo non contiene teina, utile anche assunto prima di coricarsi per il potere antiossidante).

Io uso il caffè di cicoria solubile che sciolgo nel latte di mandorla o di cocco (sembra un cappuccino). Lo trovo un eccellente digestivo. Si può sciogliere anche nella sola acqua calda.

2. Ristabilisci il ritmo circadiano

Dormire bene, quindi migliorare la qualità del sonno riduce gli estrogeni in modo naturale. Questa l’ho provata personalmente: ho equilibrato il mio ritmo circadiano compromesso anche da turni notturni e, recentemente, smettendo di lavorare al PC o guardare il monitor dello smartphone dopo le 21.

Privare il nostro corpo di un sonno di qualità, crea stress. Questo stress ci farà produrre cortisolo (antagonista della melatonina “l’ormone del sonno”), che causerà un aumento degli estrogeni nel nostro corpo.

3. Sistemare l’intestino

La disbiosi intestinale si verifica quando c’è uno squilibrio nella quantità di batteri nell’intestino. La guarigione dell’intestino aiuterà a ridurre la stitichezza, il gonfiore e abbasserà naturalmente gli estrogeni. Inoltre, i nutrienti sono assorbiti molto meglio se il tuo intestino è sano (se è infiammato o disbiotico rischi di avere carenze nutrizionali anche se mangi in modo corretto). Ecco perché, prima di cambiare dieta, è il caso di depurare l’intestino, disinfiammarlo ed eliminare la disbiosi. [Fonte a fine articolo]

Eccesso di estrogeni e infiammazione

Un eccesso di estrogeni procura all’organismo uno stato di infiammazione. Un organismo infiammato ha il metabolismo rallentato. Se tu fossi una di quelle donne che vuole dimagrire, oltre che ridurre disturbi e dolori, sappi che finché avrai una dominanza estrogenica, sarà difficile farlo.

Conclusioni:

Bene, ho rivisto il mio stile di vita per bilanciare gli ormoni, ridurre l’infiammazione del corpo e liberarmi dai disturbi, dai dolori e dai fastidi della sindrome premestruale come il seno dolente giorni prima di ogni mestruazione ed anche evitare la formazione di nuove cisti ovariche. Direi che posso ritenermi più che soddisfatta.

I dolori mestruali che mi hanno accompagnata dalla prima mestruazione, molto forti, si sono ridotti notevolmente, non subito ma nel giro di alcuni mesi ho visto la differenza. Io che ero “moment rosa dipendente” ora non ne uso più. Ho quasi paura a scriverlo, per scaramanzia.

Bene, per oggi è tutto. Adesso vado a studiare la cefalea catameniale. Se hai trovato informazioni utili, una condivisione è sempre gradita.

Se vuoi supportare il mio lavoro di ricerca, valuta il mio manuale pratico.

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