Fermenti lattici MIGLIORI per ANTIBIOTICI (dopo e durante)

17 Nov , 2020 - Integratori

Aggiornato il 05 Mar 2024 by Moira

QUALI SONO I MIGLIORI FERMENTI LATTICI PER ANTIBIOTICI?

Secondo studi clinici, i migliori fermenti lattici da prendere con antibiotico e i fermenti lattici migliori da prendere dopo l’antibiotico sono prodotti con i ceppi più forti ovvero quelli che includono dei lattobacilli resistenti agli acidi dello stomaco come il Lactobacillus rhamnosus, reuteri o il lattobacillo NCFM. Entrambi i ceppi sono resistenti a diversi antibiotici, inclusi sulfametossazolo-trimetoprim e sulfonamidi.

Fermenti lattici migliori per antibiotici
Fermenti lattici migliori per antibiotici

Tutte i riferimenti agli studi clinici di cui parlo, li trovi a fine articolo.

Personalmente, quei rari casi in cui ho usato antibiotici, ho assunto un fermento lattico dopo aver finito la cura antibiotica per almeno 3 mesi. Non solo, nel libro “guida all’alimentazione” Di E.D. Vitali, nel capitolo 10: “Vitamine – il complesso B”, c’è scritto che è più facile riscontrare una carenza di vitamine B1, B2 e B6 come effetto di cure antibiotiche. Quindi, oltre al fermento lattico CONTENENTE almeno uno dei seguenti ceppi: Lactobacillus rhamnosus, reuteri o il lattobacillo NCFM, sono solita integrare con un complesso di vitamine del gruppo B altamente biodisponibili (un ciclo di cura) e alimenti super-food, come le uova, che sono molto nutritive.

Fermenti lattici per antibiotico

Che sia per una cura dal dentista, tonsilliti e otiti, una polmonite o per eradicare dell’Helicobacter pylori, nella nostra vita capita a tutti di dover prendere un’antibiotico per debellare uno pneumococco, un Escherichia coli… In questo articolo condivido le mie ricerche per scegliere i migliori fermenti lattici durante o dopo l’antibiotico che contengono i ceppi elencati precedentemente.

fermenti lattici migliori per antibiotici
fermenti lattici migliori per antibiotici

Fermenti lattici resistenti agli antibiotici

I fermenti lattici da prendere con antibiotico

Questi selezionati sono dei fermenti lattici resistenti agli acidi gastrici e sali biliari, composti da una miscela di Lactobacillus acidophilus NCFM. Sono capsule da assumere nei giorni in cui si sta usando l’antibiotico. Sono probiotici arricchiti con vitamina D. La formulazione serve per ripristinare la corretta funzione intestinale nei trattamenti con antibiotici e come coadiuvante dell’immunità naturale. Utile anche in tutti i casi di disturbi intestinali o diarrea del viaggiatore.

I fermenti lattici contenenti Lactobacillus acidophilus NCFM mostrano una notevole resistenza, quindi efficacia, agli antibiotici come Ampicillina, Eritromicina, Streptomicina, Vancomicina, Penicillina, Cloramfenicolo e Tetraciclina. Questi ceppi sono in grado di raggiungere l’intestino quando vengono assunti con l’antibiotico e agire piuttosto bene per supportare le difese immunitarie. [Fonte a fine articolo.]

Fermenti lattici dopo antibiotico

Se hai già finito di assumere l’antibiotico, e vuoi un fermento lattico di supporto per il ripristino di un corretto microbiota intestinale, ed evitare la diarrea post-antibioto qui di seguito il risultato delle mie ricerche:

Studi scientifici, i cui riferimenti li trovi sempre a fine pagina, evidenziano che i ceppi migliori da assumere in caso di uso dell’antibiotico, contengano il Lactobacillo rhamnosus GG il quale è efficace nel prevenire la diarrea associata agli antibiotici nei bambini e negli adulti.

Fermenti lattici per ridurre il rischio di diarrea associata agli antibiotici

Altri studi scientifici hanno confermato che anche il Saccharomyces boulardii è efficace nel ridurre il rischio di diarrea associata agli antibiotici nei bambini e negli adulti. Quindi, se stai cercando dei fermenti lattici da assumere dopo gli antibiotici, favorisci quelli che contengono questi ceppi.

I fermenti lattici migliori per antibiotici devono avere ceppi “antibiotico resistenti” per arrivare a colonizzare il microbiota intestinale come prevenzione alla diarrea e stanchezza che possono sorgere, come effetti collaterali, dopo l’uso dell’antibiotico.

Antibiotici e Candida

Devi sapere che la terapia antibiotica per una donna ha anche l’effetto di ridurre i batteri presenti nella vagina e, in chi è già predisposta, questo facilita la comparsa della Candida.

Qui trovi un integratore di fermenti lattici creato appositamente per le donne, pensato per contrastare le infezioni urinarie o vaginali.

Per quanto tempo prendere fermenti lattici dopo antibiotico?

Purtroppo per noi, la maggior parte dei ceppi batterici pare ci metta molto tempo a colonizzare l’intestino e a tornare a livelli normali (pre-farmaco). Si parla di un lasso di tempo che va dai 2 ai 6 mesi dopo il trattamento antibiotico (fonte a fine post).

Personalmente, assumo fermenti lattici ciclicamente, non solo dopo l’eventuale cura antibiotica. Li assumo anche per 3 mesi di fila, ogni inverno, durante il picco stagionale invernale di influenza e, finora, non ho avuto problemi di nessun tipo. Aggiungo che vivo a Bergamo, che nel 2020 non è stato il posto più sano in cui vivere e tra fermenti lattici e vitamina C, non ho preso neppure un raffreddore.

Hai assunto un antibiotico ad ampio spettro? Solitamente è la soluzione che i medici adottano quando non sanno quale tipo specifico di batterio stia causando la tua infezione. Sappi però che anche se la prescrizione di un antibiotico ad ampio spettro ha più probabilità di risolvere l’infezione, la flora batterica subirà un duro colpo, da qui la necessità di un probiotico per ripopolare il microbiota intestinale.

Gli antibiotici rovinano l’intestino?

Lo impoveriscono, più che rovinano. L’assunzione di antibiotici può ridurre drasticamente la quantità e il tipo di batteri nell’intestino. Questi cambiamenti nella microflora intestinale possono portare a diarrea, nausea, vomito e altri effetti collaterali gastrointestinali associati agli antibiotici, anche settimane dopo l’assunzione. Questo è uno dei motivi per cui i medici raccomandano di assumere probiotici durante la cura antibiotica o subito dopo.

Vitamine dopo antibiotico

Non è raro che dopo aver contratto un’infezione batterica e aver assunto antibiotici, sia frequente sentirsi stanchi, deboli o spossati anche per settimane. In questo caso, un probiotico abbinato alle vitamine del gruppo B, è utili come supporto.

Alcuni cambiamenti nella flora intestinale sono inevitabili dopo la somministrazione di antibiotici e l’assorbimento delle vitamine B può essere compromesso a livello intestinale. È quindi normale prescrivere preparati a base di vitamina B quando viene somministrato un ciclo di antibiotici.

L’integratore di vitamine B che uso contiene 60 compresse: ne consigliano 2 al giorno ma io ne prendo solo una essendo minuta. La formulazione contiene tutte le 8 vitamine B (biodisponibili) e Vitamina C per la protezione antiossidante. Vedi integratore.

Quando prendere i fermenti lattici prima o dopo gli antibiotici? 

Non è indicato prendere l’antibiotico e fermenti lattici contemporaneamente. I fermenti lattici si possono prendere anche durante la cura antibiotica MA ad alcune ore di distanza dall’assunzione dell’antibiotico. Come saprai, i fermenti lattici probiotici sono essi stessi batteri e quindi possono essere uccisi dagli antibiotici, se presi insieme.

Bene, in questo articolo ho condiviso con te la mia opinione sul fermento lattico migliore per antibiotico, per contrastare i danni del farmaco. Se pensi di poter aiutare qualcun altro, condividi l’articolo cliccando uno dei tasti social che vedi a fondo pagina. Grazie.

Questo articolo riporta esperienze personali a mero titolo informativo. Non è destinato a fornire diagnosi, trattamenti o consigli medici specifici per una persona. Le informazioni lette, non devono essere considerate sostitutive del parere di un operatore sanitario che conosce la tua storia clinica.


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