Sì, è possibile eliminare e ridurre una cisti ovarica senza intervento chirurgico. Se la cisti è piccola si può usare del progesterone naturale, dell’agnocasto o un integratore a base di inositolo. Sono sostanze naturali che, giorno per giorno, agiscono sul riequilibrio dell’asse ormonale senza effetti collaterali.

Chi soffre di cisti ovariche o PCOS (sindrome dell’ovaio policistico) ha uno squilibrio ormonale dato da un eccesso di ormone luteinizzante rispetto all’ormone follicolo-stimolante. Urge riportare l’asse ormonale in equilibrio. Vediamo come:
Rimedi naturali per ridurre cisti ovarica
1- Progesterone e cisti ovarica
Il progesterone (sia naturale o bio-identico che sintetico) sopprime l’ormone luteinizzante (LH) in modo che la cisti ovarica non venga stimolata e possa essere riassorbita senza ulteriori trattamenti né intervento chirurgico. Il progesterone naturale viene sintetizzato dalla Diosgenina, la quale si trova in quantità più elevate nella radice selvatica della Dioscorea villosa conosciuta anche con il nome di Igname selvatico o Wild Yam. Il progesterone protegge l’utero.
Esiste in commercio una crema a base di igname selvatico contenente Diosgenina. La teoria è che l’igname selvatico possa stabilizzare i livelli di estrogeni nel corpo e quindi aiutare ad alleviare i sintomi correlati.
Se deciderai di testare questa crema sappi che solitamente si spalma una dose nell’incavo delle braccia e/o sul collo, meglio la sera prima di andare a letto. Per ottenere risultati è necessario avere pazienza: prima viene assorbita in tutti gli strati dell’epidermide e infine passa nel flusso sanguigno.
Alla peggio, sappi che la crema è utile anche per migliorare la luminosità e tonicità della pelle del viso per cui la puoi usare anche o solo come crema anti-aging.
Cisti ovariche quanto tempo si riassorbono?
La mia cisti ovarica si è riassorbita in un arco temporale di 3 mesi, dopo la cura con il progestinico (non avevo più mestruazione durante questo trattamento farmacologico). Inizialmente, ho usato il farmaco invece di un prodotto naturale, perché mi creava dolore continuo alla gamba, schiena e basso ventre (snervante).
Secondo la medicina ufficiale, una ciste funzionale, come la mia, che è il tipo più comune di cisti ovarica, non dovrebbe provocare sintomi e riassorbirsi da sola entro 6-8 settimane dalla formazione. In teoria.
Tuttavia, se la tua ciste è asintomatica, per facilitare il processo di riassorbimento, valuta di spalmare sulla pelle del gel a base di progesterone naturale per diversi mesi o un integratore in capsule.
Leggi le recensioni dell’integratore di progesterone naturale utile in caso di squilibri ormonali.
2- Inositolo per cisti ovariche
Come anticipato prima, tra i composti sensibilizzanti dell’insulina c’è il mio-inositolo (MYO). L’inositolo fornisce un miglioramento in quasi tutte le condizioni patologiche correlate alla sindrome dell’ovaio policistico, come il recupero di anomalie riproduttive, diminuzione dei livelli di androgeni e miglioramento dei livelli di insulina nel sangue.
Se oltre ad avere la ciste, hai anche dell’acne, l’inositolo potrebbe essere una valida soluzione.
Se la tua alimentazione è prettamente fatta di pane, pasta, pizza, dolci, fette biscottate, corn flakes, riso, patate, valuta di usare uno di questi integratori suggeriti perché, i panificati e i carboidrati insulinici (tutti assimilati come zuccheri nel corpo) sono alimenti che favoriscono l’aumento di estrogeno (se consumati spesso e quotidianamente).
3- Agnocasto per cisti ovariche
Le cisti ovariche sono l’espressione di questo disequilibrio tra dominanza estrogenica e quindi carenza di progesterone. Se porti “in asse” questo duetto ormonale, farai in modo di risolvere il problema alla radice facendo in modo che non si ripresenti in futuro.
Il progesterone è indicato anche per chi ha un ciclo mestruale corto o/e i sintomi della sindrome premestruale o anche il seno dolente prima del ciclo.
Altre sostanze che aiutano a riequilibrare il livello ormonale di estrogeni e progesterone, in modo completamente naturale sono prodotti a base di Alchemilla, Maca rossa, e un mix di vitamine e minerali per supportare i normali cambiamenti ormonali femminili come Magnesio, Selenio, Zinco, Vitamina B2, B6, B9 (acido folico), B12.
Qui trovi un integratore naturale che contiene tutte le sostanze sopraelencate, utili per favorire il riassorbimento della cisti ovarica (ci vogliono almeno 2 mesi per ottenere dei benefici evidenti, tal volta anche meno).
Le strategie di trattamento più efficaci per contrastare il riformarsi di cisti ovariche si basano sulla modifica dello stile di vita, che include esercizio fisico, dieta e integrazione nutritiva.
Tisane per cisti ovariche
La camomilla, assunta quotidianamente, pare abbia un grande effetto nel ridurre gli spasmi e i crampi causati dalla ciste ovarica. Camomilla e Malva, hanno proprietà antinfiammatorie in grado di combattere il dolore. Lavorano perfettamente in sinergia ad uno stile di vita salutare, alimentazione corretta e integratori. Tutto questo, nel mio caso, mi ha aiutato a ridurre notevolmente i dolori e crampi durante la mestruazione.
Ero scettica al 100% che delle tisane potessero aiutare a ridurre i dolori ma prese quotidianamente, 2/3 tazze al giorno, hanno fatto effetto. Ho ridotto l’uso del Moment rosa. Sono ancora scettica e penso sempre che sia un caso ma, per fortuna l’effetto benefico continua.
Ho prevenuto la mia indolenza preparando una caraffa di tisana, ogni sera, in modo che durante la giornata ne abbia sempre un bicchiere a portata di mano. Se esco di casa, mi porto una bottiglietta con me per poter bere la tisana anche fredda o tiepida o, se non trovo di meglio, riscaldata al microonde.
Favorisco i preparati di qualità, non le bustine solubili che trovo nei supermercati. Per essere efficaci, le tisane, devono rilasciare i principi attivi che di solito si trovano nel fiore. In alternativa ci sono i macerati o i gemmoderivati.
La gemmoterapia è una parte della fitoterapia che utilizza i germogli degli alberi per produrre prodotti curativi organici e naturali.
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Cisti ovariche cibi da evitare
Sostanzialmente per evitare il riformarsi di ciste ovariche dovevo astenermi dall’assumere cibo che favoriva la formazione di estrogeno o disturbava la produzione di progesterone.
Per essere breve, dovevo favorire gli alimenti proteici come pesce e pollo, o proteine vegetali, e limitare fortemente, se non evitare, i carboidrati raffinati e alimenti trasformati come pane bianco, biscotti, pizza… qualsiasi cosa fatta con farine bianche e cibi zuccherini. Ettiparefacile?!
Diversi studi (vedi bibliografia a fine articolo) suggeriscono che la resistenza all’insulina, favorita anche da una predominanza estrogenica, e, per una donna, un’eccessiva produzione di ormoni maschili (androgeni), giochino un ruolo centrale nella progressione della sindrome dell’ovaio policistico e nella formazione di cisti.
Le cisti ovariche possono bloccare il ciclo?
Nel mio caso la cisti ovarica non mi ha bloccato il ciclo (l’ha fatto il farmaco) ma, nei casi più gravi, può creare complicazioni come la torsione dell’ovaio.
Riassorbimento cisti ovarica
Cisti ovarica cosa comporta
La maggior parte delle cisti ovariche è piccola e non causa sintomi invalidanti. Nel mio caso, anche se dall’ecografia risultava una microciste, avevo dei dolori al basso ventre, irradiati alla gamba e alla schiena.
Come puoi vedere dal referto postato qui sotto, risulta che avevo una cisti all’ovaio destro di circa 2 cm e l’utero disomogeneo. Considera che sono di costituzione minutissima.

Lo so che le cisti sono benigne, nella maggioranza dei casi, soprattutto quelle di piccole dimensioni, come la mia, ma non viene trattata dal medico nemmeno mesi dopo, quando non accennava a sparire. Ad un certo punto ho cominciato ad avere questo “fastidio” troppo spesso, non solo durante l’ovulazione e la mestruazione.
Cisti ovarica e stanchezza
Le cisti ovariche, tanto più la sindrome premestruale, sono disturbi che vengono spesso ignorati ma sono una spia di malfunzionamento dell’asse ormonale o di qualche carenza nutrizionale.
Capisco che per la medicina ufficiale questi disturbi non siano ritenuti pericolosi ma investono una donna di tantissimi malesseri continui. Nel mio caso mal di testa, intestino spastico, nervosismo, mal di seno un paio di settimane prima del ciclo, ritenzione idrica, livelli di energia altalenanti, stanchezza, sonnolenza…
Stanca di questa situazione di stallo e di dolore continuo, inizio a studiare questo disturbo pelvico molto frequente tra le donne. Non solo, approfondisco anche il funzionamento ormonale femminile, l’apparato riproduttivo, le carenze nutrizionali e i vari integratori che compro e testo su me stessa.
Questo blog l’ho creato proprio per questo, per ordinare le mie ricerche, pensieri, test, libri letti, integratori provati in modo da avere tutto a portata di mano. L’ho reso pubblico perché penso possa essere utile ad altre donne che affrontano la mia stessa situazione.
Qui di seguito i sintomi più comuni che possono far sospettare di avere una cisti ovarica.
Cisti ovarica e pillola
Ho deciso che per far riassorbire la cisti ovarica avrei provato a curarmi con il progesterone. Per avvalorare la mia ipotesi mi sono fatta prescrivere, dal medico di base, una pillola a base di solo progesterone sintetico invece di quella contenente anche estrogeno (da non confondere con il progesterone naturale).
Il progestinico non è la forma più salutare di assumere il progesterone ma, ai tempi, i dolori erano molto fastidiosi e costanti e quando stai male non è che hai pazienza.
Assunto il progestinico, mestruazioni subito bloccate e in 3 mesi non avevo più dolori, né cisti. Ho aspettato 6 mesi prima di sospendere il progestinico sintetico nel mentre avevo studiato e capito che il problema che mi creava l’utero ingrossato, cisti ecc.. era, molto probabilmente, un disequilibrio ormonale dato, forse, da una predominanza estrogenica che può causare anche l’endometriosi e l’ovaio policistico.
Riassorbimento cisti ovarica con i farmaci
Per far riassorbire la cisti ovarica che, seppur micro, mi creava infiammazione, dolore continuo al basso ventre, irradiato alla schiena, ho assunto un progestinico sintetico (Desogestrel 75 microgrammi – necessaria ricetta medica), chiamata anche mini pillola. Prescrittami dal dottore. Come terapia d’urto, ho usato la forma sintetica, non ce la facevo più a sopportare il dolore.
Successivamente ho testato diversi integratori (alcuni non andavano bene per me altri erano più efficaci), per evitare che la cisti, nel tempo, si riformasse. Infatti non le ho più avute.
Cisti ovariche in premenopausa?
Possono insorgere cisti ovariche in premenopausa?
A me, la cisti ovarica è sorta intorno ai 35 anni. Magari ne ho avute anche prima, visti i dolori saltuari, ma questa di cui parlo, è l’unica accertata da ecografia. La premenopausa o perimenopausa, si verifica in genere intorno ai 40 anni (a volte anche prima). In questo periodo, non è raro che sorgano cisti ovariche ma possono comparire durante tutta la vita mestruale della donna e anche dopo la menopausa (più raro ma capita).
Riepilogo riassorbimento cisti ovarica
Questo è solo l’inizio di un lungo cammino di consapevolezza sul benessere psico-fisico delle donne e di sperimentazione MA se tu sei qua per capire come curare la cisti ovarica, qui di seguito il riepilogo di quello che ho fatto per risolvere questo disturbo:
- Ho fatto ricerche per capire come favorire il riassorbimento delle cisti ovariche, perché si creano e come evitare il formarsi di nuove. Aspetto da approfondire se ti hanno diagnosticato la sindrome dell’ovaio policistico.
- Agito per ripristinare il corretto equilibrio ormonale.
- Studiato la dominanza estrogenica una delle cause che crea, nelle donne, un’infinità di disturbi che abbassano la qualità della vita tra cui la formazione di cisti ovariche.
- Nonostante la cisti si fosse riassorbita, ho comprato una crema naturale al progesterone e assunto integratori per regolarizzare l’asse ormonale.
- Ho assunto più cibi che aiutano la sintesi di progesterone riducendone drasticamente altri.
- Introdotto tra le mie abitudini giornaliere una moderata attività fisica (camminata di almeno 30 minuti o 7000 passi).
Riassorbimento cisti ovarica bibliografia /fonti
Se hai voglia di approfondire, qui alcuni dei libri/articoli/fonti che ho citato nell’articolo, che ho letto e che trattano di cisti ovariche o argomenti correlati. Il primo è illuminante:
Questo articolo che hai letto, è l’iter che ho seguito per eliminare una cisti ovarica: solo una testimonianza nessun consiglio medico. Spero che ti sia utile.